Progetti
I sensi mettono le ali’
Silvia Airoldi
Piergiorgio Pirrone
Studio Muzi & Associati
LEA
2015
Dare a un non luogo’ l’identità delle emozioni. Racchiude questa sensibilità progettuale il nuovo concept dell’area servizi igienici per l’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, a Roma, ideato dallo Studio Muzi & Associati – società d’ingegneria con sede nella capitale, vincitore del concorso internazionale di idee bandito da ADR Engineering. All’interno dello spazio nel quale milioni di persone vivono la dimensione effimera e frenetica del viaggio aereo e mille mondi diversi si incrociano, il team di progettazione – composto da Mario Muzi, Marco Giuffrida in collaborazione con Giovanna Talocci – ha pensato un ambiente sensoriale attento al passeggero, un habitat emozionale più vicino, nelle accezioni di accoglienza e comfort, all’atmosfera domestica. Ma anche a una zona gradevole, come sottolineato dal verde delle pareti vegetali e dalla grande grafica di una comunicazione friendly’ e colorata. Lo studio romano, che si è occupato anche dello sviluppo del progetto definitivo e della direzione artistica nella fase di realizzazione, ha disegnato spazi architettonici che tengono in considerazione gli aspetti funzionali integrati, i criteri di accessibilità e fruibilità – secondo la normativa internazionale – a tutti i livelli. Per la realizzazione si è puntato all’impiego di forniture di design made in Italy, con dotazioni che fanno capo alla tecnologia più evoluta, in sintonia con il contesto aeroportuale che ne è innervato, si potrebbe dire, all’ennesima potenza. I materiali e le finiture inseguono la qualità costruttiva e delle prestazioni, prediligono colori caldi e texture naturali. Nella tonalità beige, le lastre Slimtech RE-evolution di Lea Ceramiche, che rivestono le pareti dei bagni, riproducono nel grès laminato i segni tattili’ della spatolatura, caratteristica delle pose in resina. Il movimento non omogeneo delle lavorazioni è ricreato nel materiale ceramico, con esiti estetici morbidi e vellutati, senza l’utilizzo delle tradizionali lappature o smaltature della superficie, ma grazie alla tecnologia produttiva di ultima generazione che non utilizza stampi (gli impasti miscelati con vetri colorati sono cotti in forno alla temperatura di 12.000° C). Il grande formato (300×100 cm) e lo spessore ultrasottile (di soli 3, 5 mm) donano continuità visiva all’ambiente: un effetto resina con le caratteristiche funzionali, però, della ceramica, richieste dallo spazio di servizio. E ancora, nell’ambito del progetto riveste un ruolo fondamentale lo studio illuminotecnico, che sceglie la tecnologia affidabile e sostenibile delle sorgenti Led per creare scenari luminosi differenti, in relazione alle funzioni e al comfort visivo. L’illuminazione segue le linee architettoniche e degli arredi o ancora interpreta il tema del luogo, l’aeroporto, e l’esperienza del viaggio. Tagli di luce, scolpiti alle pareti e sui soffitti, evocano le scie e le traiettorie degli aerei nel cielo, lasciando libero sfogo alla fantasia e sollecitando la sfera emotiva.
Lea Ceramiche, RE-evolution Slimtech
grès porcellanato
100x300cm
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): ≤ 0,5%
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): ULA-UHA
Resistenza allusura e allabrasione (ISO 10545-6): conforme
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): ≥ 1000 N**
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
LEED
EMAS
ISO 14001